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Toma Bonitas!

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Eduardo Nuovi prodotti e nuove terre, di un'Andalusia che ci stupisce, ogni giorno, sempre di più. È il momento di visitare la  Pateria de Sousa , prima e unica produzione di foie-gras biologico dal lontano 1812, che prosegue tutt'oggi nel totale rispetto del benessere animale. Giunti in azienda, non c'è tempo per i benvenuti: Eduardo Sousa, proprietario, ci accoglie presentandoci le oche, protagoniste della visita. Toma, toma! Toma, Bonitas! Sono queste le parole che usa per chiamare le sue bambine , le quali, starnazzando chiassosamente, ci vengono incontro senza esitazione e golosissime. Las Bonitas Questo genere di allevamento ha origini ebraiche. Sono stati gli ebrei, infatti, ad allevare le oche per la prima volta per usarne il grasso e condire le pietanze. Nella tenuta di Eduardo sono ancora presenti ruderi di pietra, ormai fatiscenti, un tempo adibiti al trattamento e alla conservazione del prodotto, i quali stanno subendo un complesso restauro pe

Pata Negra, mistero svelato

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Armando Ce lo siamo chiesti fin da prima ancora di partire, animando accesi dibattiti e senza alcuna certezza. La questione? Se fosse migliore un prosciutto Pata Negra o un  Jamón  Ibérico . Più o meno pregiato, puro o ibrido: due varietà di prosciutto, celebri nell'intero universo gastronomico, di cui non sapevamo riconoscerne le caratteristiche e distinguerne le differenze, ma che eravamo impazienti di testare con bocca. È stato grazie alla visita presso l'azienda Montefrío che ci siamo illuminati; gli esperti produttori hanno fatto chiarezza e ci hanno sorpresi con un'inaspettata verità. La Finca Montefrío è un'azienda che produce  Jamón  Ibérico Puro de Bellota - realizzato con suini 100% di razza iberica che si nutrono di bellotas , ovvero ghiande - oltre ad altri prodotti secondari, altrettanto deliziosi. Azienda per non chiamarla paradiso terrestre. Si estende su una vasta superficie collinare, caratterizzata da prati immacolati su cui crescono querce an

Montefrío, paraíso ibérico

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Quercia da sughero La famiglia spagnola di Finca Montefrío gestisce un paradiso rurale in cui vengono allevati maiali, capre e galline; il terreno comprende anche numerose querce da sughero e non - la più antica conta ben 700 anni! - e degli orti, per il consumo di ortaggi a livello familiare. La filosofia è allevare gli animali in spazi aperti e verdeggianti, nutrendoli con mangime creato in loco a partire da prodotti di qualità. Il tutto è ben accompagnato da molta passione e attenzione alla natura ed al suo ciclo. La fetta più grande di fatturato è dovuta alle maestose querce da sughero, motivo di vanto e fiore all'occhiello dell'azienda.  È stato con evidente emozione che Armando ci ha raccontato che, nonostante non ne trarranno beneficio, loro continuano a piantare nuove querce da lasciare alle successive generazioni; come i genitori di Loli hanno fatto per lei. Infatti Loli, Armando ed Elena credono fermamente nella necessità di restituire vita a questo pos

Anice nell'aria

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Cazalla Piccole casette bianche, fermento nell'aria e semplicità di sguardi. Ci addentriamo a Cazalla, un paesino spagnolo al confine con l'Estremadura. A metà tra una cittadella bianca greca e un borgo del Sud Italia, Cazalla possiede quell'immancabile spirito di allegria che riecheggia in tutta l'Andalusia. Si respira un'aria giovane: bambini che corrono in ogni dove, giocando in strada con il pallone e divertendosi. Siamo stupiti, sembra di tornare nei paesini italiani di trent'anni fa. I bambini sono come le lucciole: più sono numerosi, più l'aria è pulita. Ce lo testimonia Enrica, ristoratrice che fin dagli albori del movimento Slow Food ha sostenuto la sua causa. Italiana di origine, ama questa terra e ha deciso di farne parte mettendosi in gioco con le proprie forze. Nel 2008 apre un ristorante con l'idea di dare un grande contributo al territorio, un luogo che andasse oltre alla semplice e riduttiva comida por comida . È così che inizia

Guida al consumo di Caviar de Riofrío

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Alberto, il produttore Caviar de Riofrío è un'azienda che produce caviale di storione, totalmente biologico. Essa si colloca nell'omonimo paese di Riofrío, nella provincia di Granada. L'azienda è stata la prima al mondo ad ottenere la certificazione Biologica per i suoi prodotti nella 2000; tutt'ora posseggono la medesima certificazione solamente tre aziende al mondo. Fino al 1987 l'azienda ha lavorato con la trota, decidendo poi di passare allo storione. Il mercato delle trote, infatti, era molto maturo e l'azienda ha preferito differenziarsi scegliendo lo storione, il cui il caviale può essere venduto a prezzi alti e di cui si può utilizzare anche la carne. Caviar de Riofrío ha scelto la sua collocazione accanto al fiume, continua fonte di acqua limpida e pura perchè a 300 metri dalla sorgente. Si allevano storioni di taglia media. All'età di 9 anni, tutti gli esemplari vengono sottoposti a un'ecografia per conoscerne il sesso. I maschi veng

Sherry, di tutti e di nessuno

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Stemma dell'azienda  Fernando de Castilla  produttrice di Sherry Ci spostiamo a Jerez de la Frontera, o più semplicemente Jerez . È la città andalusa resa celebre dalla scuola di equitazione e dal flamenco, quella danza intensa e ritmata che si può udire, se si tende l'orecchio, attraverso i muri delle case del centro città. Ma c'è un'altra ragione per cui è conosciuta, e questa è, ovviamente, un prodotto gastronomico. È lo Sherry, il vino liquoroso fortificato che, no, non ha origini inglesi, ma che è nato e vissuto da sempre nella regione dell'Andalusia. "Sherry è il nome storpiato dagli anglofoni e può trarre in inganno chi non ne conosce la storia", ci spiegano. In principio, veniva chiamato Sherish dalla civiltà araba che occupava l'area corrispondente all'attuale città di Jerez, un tempo denominata appunto Sherish . "È stato quando è iniziato il commercio in Inghilterra che dal nome Sherish si è passati alla denominazione che

Amor d'agrumi

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Isabel Ogni terra ha il suo frutto. La Valle del Guadalhorce è la terra di Isabel. Qui è cresciuta e qui inizia la sua storia d'amore con una terra perfetta per la coltivazione di agrumi. I suoi fratelli maggiori sono i mandorli, piantati da suo papà prima che lei nascesse. I suoi fratelli minori, invece, sono gli aranci che accompagnarono lei e suo fratello Pablo, verso una nuova rivoluzione. L'azienda che oggi lei porta avanti venne convertita grazie alla freschezza di una nuova generazione nel biologico: quello vero e sincero. Ci racconta emozionata di quando suo padre scoprì un cancro ai polmoni, probabilmente dovuto all'uso di chimica e pesticidi adottati sulle piante. Isabel e Pablo credono fortemente nella forza e nel potenziale della loro terra. Convinsero quindi il loro padre a fidarsi di ciò che la natura gratuitamente gli poteva offrire. Vogliamo raccontare la passione percepita in Isabel e Salvador, suo marito, musicista da sempre e amante della nat